Il 3 giugno 2009, alle ore 11.00, presso la sala polifunzionale del Museo Madre, in via Settembrini, ha avuto luogo la manifestazione di chiusura del progetto “i Rioni dell’Arte. Il progetto, ideato e realizzato da Aporema o.n.l.u.s., è finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia. Si avvale, inoltre, del contributo dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili, della Fondazione Donnaregina -Museo Madre e della Scabec, Società Campana Beni Culturali.
Il progetto nasce da un’esperienza che ha visto Aporema o.n.l.u.s. operare, per oltre dieci anni, presso scuole di ogni ordine e grado della Città di Napoli per divulgare il linguaggio dell’arte contemporanea ed, al contempo, sperimentare metodologie didattiche innovative attraverso le attività svolte da operatori specializzati e la presenza in classe di artisti emergenti o di grande spessore internazionale. E’ nato così Artoteca, una collezione di opere “ibride”, ovvero realizzate da alunni ed artisti, diffuse sul territorio e patrimonio delle scuole che le ospitano (www.artoteca.it).
Nel Giugno 2008 Antonio Biasiucci, nell’ambito della manifestazione di chiusura del laboratorio da egli condotto insieme a Giuseppe Caccavale presso la Scuola Media Statale “S. Di Giacomo” ed il 18° Circolo Didattico “G. Arcoleo”, lancia la sfida: tanti artisti adottino una classe in un momento difficile per la città di Napoli! Che l’arte diventi occasione di riscatto per la città e di crescita per i suoi più giovani cittadini. Aporema o.n.l.u.s. accetta la sfida di Biasiucci e la propone alla Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia che già da due anni finanzia Artoteca. Alla Fondazione si accodano l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili, nella persona dell’assessore De Felice, la Fondazione Donnaregina-Museo Madre e la Scabec, Società Campana Beni Culturali.
Quindici artisti accolgono l’invito di Aporema e, a titolo del tutto gratuito, adottano quindici classi in tre scuole della città: La S.M.S. “S. M. di Costantinopoli” al centro storico, la S.M.S. “Guarino” a S. Pietro a Patierno e l’Istituto Comprensivo “Della Valle” al Casale di Posillipo. Sono coinvolti nel progetto circa trecento alunni dalla scuola materna alla terza media.
Franco Arminio, Betty Bee, Antonio Biasiucci, Maurizio Braucci, Maria Pia De Vito, Bianco – Valente, Perino e Vele, Patrizio Esposito, Raffaela Mariniello, Silvio Perrella, Peppe Perone, Gennaro T. (almamegretta), Ernesto Tatafiore, Oreste Zevola e Marisa Albanese hanno affrontato, insieme agli alunni, un azione, atta a coinvolgere il mondo urbano come luogo a cui appartenere, attraverso il fare innovativo della creatività applicata al proprio mondo circostante, per poterlo finalmente ‘ abitare ’.
Sono stati affiancati, in questa pratica educativa da operatori di Aporema. Per questo progetto i giovani artisti emergenti quali: Daniela Politelli e Afterall (Silvia Viola Esposito ed Enzo Esposito); il musicista jazz Filippo Rocco; Mariangela Lepre, giovane editor.
Nell’ambito della manifestazione verranno mostrate le opere ibride realizzate da alunni ed artisti attraverso grandi immagini riprodotte in stampa digitale su pannelli. Non tutte le opere, infatti, erano trasportabili considerate le dimensioni. Verranno, inoltre, proiettate le video-opere realizzate da Betty Bee, da Raffaela Mariniello, da Maurizio Braucci. Saranno, infine, esposte le foto realizzate dal laboratorio di fotografia tenuto da Antonio Biasiucci il quale, sempre nell’ambito del progetto, ha lavorato con gli ospiti del Gruppo Zoone, del Centro di igiene mentale di Scampia.
Le opere ibride realizzate nei progetti di Aporema o.n.l.u.s. restano di esclusiva proprietà delle scuole ove i progetti vengono svolti. Esse andranno a costituire un bagaglio di beni culturali i quali la scuola, attraverso gli alunni tuteleranno e nel tempo valorizzeranno.